INTRODUZIONE STATISTICA SPAZIALE


Articoli di approfondimento

Assunto fondamentale dell’analisi spaziale: “everything is related to everything else, but near things are more related than distant things” (prima legge della geografia Tobler, 1970).

In altri termini le osservazioni presentano regolarità (correlazione, clustering, trend locali/globali) e i metodi della Statistica Spaziale utilizzano esplicitamente le regolarità spaziali per “migliorare” l’informazione prodotta dall’analisi statistica.

Tipi di regolarità (dipendenza) spaziale

Obiettivi dell’analisi spaziale


Dati spaziali

Notazione:

\(Y\) indica la variabile oggetto di studio

\(s\) rappresenta la locazione in cui Y è rilevata (vettore delle coordinate per es. geografiche o cartografiche)

\(Y(s)\) o \(Y_s\) indica il valore che la variabile Y assume in s. La notazione suggerisce che l’attributo Y varia nello spazio

Tipologie di dati:

Dati “Point-referenced” (o dati geostatistici): \(Y(s)\) varia con continuità in \(D\), sottoinsieme continuo e fisso di \(R^2\) di volume positivo. Considereremo solo situazioni in cui $d = 2 $ e \(s\) è vettore delle coordinate per es. geografiche o cartografiche